Recensione James Biancospino Ritorno Oscuro di Simone Chialchia

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Dati e trama

James Biancospino Ritorno Oscuro” è un romanzo scritto da Simone Chialchia nel 2021 ed è il terzo volume della “Saga delle Pietre Magiche”.

(Recensione del primo volume e secondo)

Lo scorso volume era terminato con James che stravolto dalla morte della madre e colpito da una maledizione, era scappato via, lontano da tutto e da tutti. La rabbia ha invaso ogni sua cellula e ogni giorno comincia ad avvicinarsi di più alla natura di non-morto, divenendo un pericolo per tutti e perdendo il potere della vista di Venere.

Nel frattempo la Confraternita della Luce lo cerca, ma per fortuna è Scarlet a trovarlo per prima. James verrà quindi riportato tra e persone, o meglio, tra gli eretici, quel gruppo di ribelli che si erano staccati dalla Confraternita già nel 1500. Conoscerà quindi nuovi personaggi e durante la storia comprenderà ancora di più il motivo della lotta tra gli eretici e la Confraternita.

James si trova però in una posizione scomoda, perché se da una parte è un valido aiuto per gli eretici, dall’altra è anche una potenziale minaccia. In più sembra essersi stancato di ricoprire il ruolo dell’eroe. Cosa deciderà quindi di fare?

Cosa ne penso

Quando ho visto che era uscito il terzo libro della Saga delle Pietre Magiche, l’ho subito acquistato perché il finale dello scorso volume mi aveva lasciato senza parole, in più l’ho fatto anche perché ero davvero preoccupato per James!

Il personaggio che tanto mi era piaciuto, in questo romanzo è afflitto dall’orribile maledizione che spetta a chi usa le pietre magiche per compiere del male. Questo elemento, nella narrazione, ha avuto una grossa influenza soprattutto nella prima metà del libro, dove anziché trovarci di fronte scontri, inseguimenti e poteri magici, siamo piuttosto introdotti a dei capitoli più statici e profondi. 

La prima parte del libro ruota per lo più attorno alla psicologia dei personaggi, ma anche alle loro storie passate e al senso di sconforto che ha travolto James da quando è diventato un non-morto. Sembra andare tutto lentamente a rotoli e il nostro protagonista è affogato in una malinconia che lo sta portando sempre di più a voler abbandonare tutto per andare a vivere di nuovo a Cividale come una persona normale. Non mancano le diatribe, anche con Scarlet che scopriremo essere una ragazza per certi versi fragile in alcuni frangenti.

Conoscendo nuovi personaggi e comprendendo di più della fazione eretica, il lettore verrà poi condotto alla seconda parte del libro che è molto più movimentata. Anche se anche qui vengono riportati approfondimenti sulla psiche dei personaggi, tutti questi pezzi non rallentano eccessivamente la narrazione, piuttosto l’arricchiscono.

Il fulcro del romanzo è alla fine quello di non scegliere la via della solitudine e della diffidenza, infatti nel libro vengono varie volte messi a confronto il modo in cui agiscono gli eretici (anche chiamati liberati) e la Confraternita. Nel secondo volume infatti veniva insegnato a James di dover contare solo su di sé, di non farsi amicizie e di competere sempre con tutti, invece in questo volume, sotto i liberati, James dovrà disimparare tutto ciò e vedremo come questo suo nuovo modo di pensare lo porterà a dei risultati più che buoni e come poi possa avere l’opportunità di fare vere e sincere amicizie che lo sosterranno durante il suo cammino.

La storia in generale mi è piaciuta molto e ho apprezzato quanto si intersecasse con i volumi precedenti, quindi non ho molto da criticare. L’unica cosa che mi ha convinto un po’ poco sono i primi capitoli, perché l’azione veniva resettata un po’ troppe volte con James che durante le crisi dovute alla maledizione ha varie visioni bruscamente interrotte o momenti in cui perdeva conoscenza.

Stile di scrittura

Lo stile di scrittura si è evoluto ancora di più rispetto ai due volumi precedenti, diventando più bilanciato e più ricco di descrizioni.

I dialoghi mi piacciono molto e hanno riacquisito un po’ di quell’aspetto di caratterizzazione che tanto avevo lodato nel primo volume. Mi è piaciuto anche l’inserimento di un personaggio che parla in dialetto! Davvero interessante e non poi così difficile da leggere.

Personaggi

Grazie ai capitoli più introspettivi, i personaggi sono diventati più vivi e tangibili di quanto non fossero già nei precedenti volumi.

James in questo libro ha sofferto davvero molto e si è spesso trovato in attimi in cui tutto ciò che vedeva non era altro che buio, ma nonostante ciò, ha cercato di risollevarsi, anche grazie all’aiuto che gli è stato fornito dalle persone che gli vogliono bene. Ha poi cominciato a comprendere il senso di responsabilità e come debba guardare avanti piuttosto che indietro, perché non può pensare di poter tornare a vivere come faceva prima dopo tutto quello che ha passato.

In questo volume ha preso una bella batosta, diciamocelo, ma anche se a piccoli passi, durante la narrazione ha cominciato a tirarsi su e seppur ancora un po’ a malincuore, ad accettare il fardello che deve portare sulle spalle per salvare chi ama.

Tra i personaggi secondari e terziari sono spuntate facce nuove e alcuni legami di sangue che sinceramente non mi aspettavo! Quello però che c’è da sapere è che i personaggi che già conoscevamo dagli altri volumi sono stati approfonditi e non posso non dire che adesso tengo ad ognuno di loro individualmente!

La relazione tra James e Scarlet ha subito delle fratture in vari punti del libro, ma si è anche iniziata a risanare quando via via hanno cominciato a dirsi un po’ più la verità e hanno aperto i loro sentimenti l’uno all’altra. Vediamo un po’ come continuerà anche la loro storia d’amore perché nonostante la crisi presente in questo volume io ancora spero in un lieto fine!

Conclusioni generali

Direi che anche dopo il terzo volume, la Saga delle Pietre Magiche mi tiene ancora incollato alle pagine senza tradire le mie aspettative! La storia di questo volume è stata un po’ meno piena d’azione, ma forse più piena di sentimenti cosa che aiuta il lettore a vedere i personaggi come vivi e a relazionarsi ancora di più con essi. Vediamo ora cosa ci riserverà Chialchia nel quarto libro!

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Recensioni dei volumi precedenti di James Biancospino:

Una mia illustrazione ispirata a “James Biancospino Ritorno Oscuro”

Voto finale: 4/5 ★★★★✰

Innovatività: 3/5 ★★★✰✰

Livello di violenza: 3/5 ★★★✰✰

Facilità di lettura: 4,5/5 ★★★★½

Scorrevolezza: 4/5 ★★★★✰

Consigliato da: 17 anni in su

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