Recensione James Biancospino e i Giorni dell’Ardesia di Simone Chialchia

Copertina originale di James Biancospino e i giorni dell’Ardesia di Simone Chialchia

Dati e trama

“James Biancospino e i Giorni dell’Ardesia” è un romanzo scritto da Simone Chialchia nel 2020 ed è il secondo volume della Saga delle Pietre Magiche (clicca qui per leggere la recensione del primo volume!).

Ci eravamo lasciati con un James appena risvegliato dal coma e senza più alcuna memoria certa di ciò che era accaduto nel 1500. Questo romanzo si apre proprio con questo fatto, presentando un James stanco e indebolito, con nessun ricordo legato alla sua avventura. La sua vita riprende normalmente, anche se continuano a comparirgli strane visioni delle sue avventure precedenti.

Dopo che riesce finalmente a ricordare cosa gli è accaduto nel passato, incontra nuovamente Scarlet, la bionda ricercatrice che aveva pensato di aver abbandonato nel passato. Scarlet gli spiegherà a grandi linee cosa gli è successo e lo porterà alla nuova sede della Confraternita, a Los Angeles.

James scoprirà però che la Confraternita del presente ha ideali molto diversi da quella con cui era venuto a contatto nel passato e pian piano un dubbio sempre più allarmante si farà strada nella sua testa: di chi si può fidare veramente?

Cosa ne penso

Se avete letto la mia prima recensione, vi sarete di certo resi conto di quanto mi sia piaciuta e quanta voglia avevo di continuare la lettura di questa saga. Quindi partivo già con aspettative molto alte… e le mie aspettative non sono state tradite.

Se il primo volume mi era piaciuto, questo secondo volume mi ha rapito. 

La storia è sempre pervasa dalla lotta tra bene e male, tra luce e ombra, ma è subentrato anche il dubbio. James infatti durante tutto il libro si domanda se sta davvero dalla parte dei buoni e se le persone che lo hanno accolto come una sorta di oracolo, non siano invece intenzionate a liberarsi di lui appena non gli sarà più utile.

Nel primo romanzo si avvertiva già che la Confraternita era un’organizzazione non del tutto positiva e che aveva già lotte intestine al suo interno, ma in questo volume, tutti questi dubbi diventano realtà e vengono date alcune risposte ai dubbi che il lettore avrà sicuramente provato durante la lettura del primo romanzo. Ho adorato questa nuova piega della storia, che si basa sì su un’avventura mozzafiato, ma anche su un livello più psicologico e emotivo, presentando senza filtri la natura umana in tutti i suoi pregi ma anche nelle sue debolezze.

Poi se la storia del primo volume si ambientava nel 1500, in questo volume è ambientata nel presente. Si passa letteralmente dall’oscuro e epico medioevo al folgorante e futuristico ambiente di spionaggio. Questo romanzo mi ha riportato con la mente ai film d’azione e di spie, ma non per questo è scontato. Infatti mescolando un po’ di questo, un po’ dell’arcana magia delle pietre e i passaggi da tipico urban fantasy, questo romanzo è senz’altro una mosca bianca nel panorama fantasy italiano.

Come nel precedente romanzo, anche qui James è costretto ad una sessione di lungo addestramento, che credo occupi almeno un terzo del libro. Per quanto possa sembrare noioso dalle mie parole, in realtà è molto interessante, perché dà a James nuove conoscenze e dà al lettore l’opportunità di vedere la vera faccia della Confraternita. In più durante questo allenamento, James conosce altri personaggi, che compariranno più volte nel romanzo come alleati o come nemici.

Quello che mi ha dato un po’ fastidio forse è stato il brusco cambiamento di target che si avverte in alcuni punti. La maggior parte del libro la consiglierei infatti senza problemi ad un adolescente, ma ci sono alcuni punti che mi farebbero ripensare alla mia scelta. Ci sono infatti molti più termini scurrili rispetto al primo volume e le parti violente in alcuni tratti sono piuttosto crude e forse più indirizzabili verso un pubblico più adulto.

Stile di scrittura

Lo stile di scrittura di Chialchia mi piaceva già molto nel primo romanzo, ma in questo si è molto migliorato e ciò mi ha reso possibile di leggere pagine su pagine senza mai stancarmi e aiutandomi a immergermi meglio negli ambienti da lui descritti.

Le descrizioni non sono aumentate così tanto quanto speravo, ma sono comunque molto chiare e permettono al lettore di seguire senza problemi la storia.

Sulle scene d’azione non posso dire nulla tranne che sono perfette e danno senza problemi l’idea di ciò che sta accadendo, sia che si tratti di un combattimento a mani nude che con armi da fuoco o con le pietre magiche. Molto belle anche le scene di inseguimento!

I dialoghi sono sempre molto accattivanti, ma hanno perso un po’ quell’aspetto di caratterizzazione che avevano invece nel primo volume.

Personaggi

Il protagonista per me era già perfetto così e questo romanzo non ha fatto altro che riconfermare il mio apprezzamento. James ha sempre una crescita durante il romanzo, stavolta però è una crescita legata a sé e al suo passato di cui non è a conoscenza (e che io non vi dirò per non togliervi il gusto di leggere questo romanzo). Mi piace molto anche come sia stata approfondita e trattata la sua paura delle altezze, facendola diventare un po’ il suo tallone d’Achille, un ostacolo che però aiuta il lettore a vedere James come un personaggio non super potenziato.

I personaggi secondari che erano già stati presentati nel primo volume, qui sono stati approfonditi un po’ di più e sono molto più tridimensionali. Mi aspetto però che nel volume dopo venga data loro ancora più personalità e magari più cenni anche alle loro storie personali.

Come ricorderete, avevo detto che in “James Biancospino e le Sette Pietre Magiche” i personaggi femminili erano “donzelle in pericolo” ed erano un po’ caratterizzati tutti allo stesso modo. Qui Chialchia ha fatto più di un passo avanti! I personaggi femminili hanno caratterizzazioni molto differenti e hanno ruoli spesso importanti nella storia.

Scarlet ha delle parti bellissime in cui salva James dagli oscuri e cerca di assicurarsi in ogni modo che non commetta scempiaggini in sua assenza. Scarlet in questo romanzo ha inoltre diversi punti in cui si dimostra non solo un’abile ricercatrice, ma anche una validissima combattente e io non potevo desiderare di più per questo personaggio.

La parte romantica, quella tra James e Scarlet che già era iniziata nel precedente volume, qui viene ampliata e approfondita, dando delle dinamiche davvero interessanti alla coppia.

Conclusioni generali

Immagino che abbiate già inteso che questo libro mi è piaciuto molto. Tutte le volte che dovevo interrompere la lettura mi piangeva il cuore, perché volevo assolutamente sapere come continuava la storia. La fine mi ha lasciato spiazzato e carico di aspettative per il prossimo volume!

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Voto finale: 4/5 ★★★★✰

Innovatività: 3/5 ★★★✰✰

Livello di violenza: 4/5 ★★★★✰

Facilità di lettura: 4/5 ★★★★✰

Scorrevolezza: 4/5 ★★★★✰

Consigliato da: 17 anni in su

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Recensioni dei volumi precedenti di James Biancospino:

Una mia illustrazione ispirata a James Biancospino e i Giorni dell’ardesia di Simone Chialchia

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