Recensione Falce di Neal Shusterman

Copertina originale italiana di Falce di Neal Shusterman

dati e trama

“Scythe”, o “Falce”, è stato scritto nel 2016 da Neal Shusterman ed è arrivato in Italia nel 2020 con Mondadori.
In un mondo futuristico dove non si muore più, in cui si può ringiovanire e farsi curare da qualsiasi incidente, per tenere sotto controllo la demografia, è stato istituito un insieme di persone che devono “spigolare”, cioè uccidere, una parte di individui ritenuti di troppo. Queste persone sono le “falci”.
I due protagonisti di questo romanzo vengono scelti da una falce per diventare a loro volta falci, iniziando quindi un apprendistato che si rivelerà a dir poco difficile.

COSA NE PENSO

Partiamo dal fatto che questo libro è stato catalogato come Young Adult… ci può stare se guardiamo la scrittura, che è fluida e facile, soprattutto perché ci sono frasi brevissime e poche descrizioni, ma se passiamo alle scene in cui viene descritta la morte cruda e crudele, e ai temi legati alla depressione… non so se lo consiglierei a un tredicenne. Probabilmente lo consiglierei dai 15-16 anni in su.

La storia non è male, ma è un po’ un insieme di cliché tipici del genere YA distopico, inoltre la maggior parte dei temi (che potevano essere interessanti), vengono liquidati in poche parole e mai con una vera e propria risposta.

Falce mi aveva attirato proprio per la figura delle falci… che speravo non fossero quello che pensavo… e invece… nulla, i miei sospetti si sono rivelati giusti.
Se al posto di falci ci scriveva shinigami era all’incirca la stessa cosa.
Non è quindi una figura innovativa, perché riprende parecchio la figura dello shinigami giapponese, ma è almeno innovativa a livello di libri americani, in cui non mi pare di aver mai sentito di una figura del genere.

Il mondo creato da Shusterman non mi è piaciuto quasi per nulla. È futuristico e dice che l’umanità è al culmine del progresso, tanto che non si può più inventare altro. Ma se da una parte abbiamo naniti che curano le ferite delle persone, mezzi di trasporto con autopilota, ringiovanimento e immortalità, dall’altra abbiamo ancora le cucine, limousines, treni (che impiegano tantissimo a portare a destinazione), il teatro dell’opera etc.

Anche in fatto di armi non c’è nulla di così futuristico. Quindi perché dire che sono ai livelli massimi di progresso quando c’è ancora da migliorare tantissime cose?
Inoltre ci sono alcuni oggetti, come il rilevatore di DNA che non ho proprio capito come funzionavano.

personaggi

I personaggi sono un punto in meno alla storia essendo che sono tutti privi di personalità.
Soprattutto i protagonisti, tanto che è difficile affezionarsi anche solo ad uno dei due. Inoltre sono un po’ i soliti ragazzini prescelti che hanno una forza fuori dal comune, tanto da riuscire a battere anche le falci più anziane e potenti.

Nello specifico, non mi è piaciuta Citra, perché è il classico personaggio femminile che per essere considerato “forte”, viene rappresentato come una ragazzina con la testa calda e che vuole prendere a pugni il mondo intero senza una vera e propria ragione di fondo. Se non si fosse capito è una cosa che odio.

Il cattivo della storia non è stato che un altro cliché. Il solito esaltato egocentrico con il carisma alle stelle, che solo a vederlo, lo si etichetta come “cattivo”.

Del romanticismo non ne voglio nemmeno parlare. Qui abbiamo sconfinato i limiti dell’amore a prima vista. È un amore privo di fondamenta e caratterizzato nella storia anche peggio.

La parte migliore secondo me sono stati i diari delle falci, in cui sorgevano dubbi e pensieri su temi importanti.

considerazioni generali

Una cosa che mi disturba perché ormai è mainstream nel genere YA, è come viene sempre trattato il decesso, in modo morboso e crudele, dove i personaggi diventano robot senza emozioni, che uccidono per puro piacere. È un po’ mettere in vista il lato più disumano dell’uomo, che risulta infine come cattiveria gratuita. Non lo ritengo un punto negativo, ma, parlo per me, a me comincia un po’ a stancarmi.

Questo romanzo è carino da leggere, ma non impegnativo. Non lo consiglio a chi cerca il romanticismo in un libro o chi ama la psicologia dei personaggi.

Voto: 3/5 ★★★✰✰

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