Recensione I ragazzi di Anansi di Neil Gaiman

Copertina della nuova stampa di I ragazzi di Anansi di Neil Gaiman

DATI e trama

“Anansi boys”, noto in Italia come “I ragazzi di Anansi” è stato scritto da Neil Gaiman nel 2005 ed è il sequel di American Gods (anche se alla fine si possono leggere benissimo staccati).
La storia tratta le vicende di Charlie Nancy, meglio conosciuto come Ciccio Charlie. Il soprannome Ciccio gli è rimasto appiccicato addosso da quando suo padre aveva iniziato a chiamarlo così e per quanto si sforzasse di dimenticarlo, ovunque vada, il nomignolo lo perseguita.
Sta per sposarsi con la sua fidanzata Rosie, ma riceve la notizia della morte di suo padre, e anche se aveva cercato di stargli il più lontano possibile a causa di tutti gli imbarazzanti momenti che gli aveva fatto passare, decide di andare al suo funerale. Da quel punto scopre che suo padre era Anansi, un furbo dio ragno africano, la cui specialità era raccontare storie e scopre inoltre di avere un fratello, Ragno. Suo fratello lo andrà a trovare. Ma due fratelli completamente diversi, riusciranno ad andare d’accordo e non finire in guai mitologici?

cosa ne penso

Non so quanto il mio giudizio possa essere distaccato, perché con Gaiman ho il cuoricino tenero. Questo perché ho scoperto i suoi libri alle medie e mi ha fatto innamorare della lettura e della scrittura.

Sullo stile non ho nulla da dire. È lo stile di Gaiman, può piacere come no. È un po’ impegnativo in alcuni punti, ma pieno di cinismo e dark humor. La cosa che mi strabilia sempre è come accidenti faccia a descrivere cosa sta succedendo, facendoti sentire proprio lì, davanti all’accaduto, come se stessi guardando un film.

Questo romanzo l’ho trovato più scorrevole di American Gods, che pur essendo un capolavoro, è molto più impegnativo, metafisico e meno comico. È più facile inoltre rispecchiarsi nei personaggi dei ragazzi di Anansi, che sono ben sfaccettati e ben caratterizzati.

La trama all’inizio mi aveva preso, poi mi si era smorzato l’interesse all’arrivo di Ragno. Insomma, era un po’ la classica storia dei due fratelli simili, di cui uno è astuto e elegante, che arriva all’improvviso e… flup si prende la ragazza del protagonista e in più non vuole sapere di andarsene. Poi ha preso una piega diversa e da ultimo ho apprezzato molto la storia. Ha un po’ un qualcosina del Visconte Dimezzato (di I. Calvino), dove però le due parti restano divise perché sono persone complete seppur a metà.

personaggi

Ovviamente non potevo non amare Ciccio Charlie. Lui e il suo essere sempre in imbarazzo e capace di fare figuracce una dietro l’altra.
Non ci sono personaggi che ho odiato particolarmente, ma penso che Daisy potesse essere caratterizzata un po’ meglio. Mi sembra un personaggio un po’ sbilanciato e un po’ poco comprensibile.

Ho anche amato Maeve! Come si fa a scordarsi della duppy bionda?! È un personaggio davvero comico. All’inizio pensavo fosse solo un personaggio che appariva come nome, come comparsa… ma poi è entrata in scena e che piacevole sorpresa!

considerazioni generali

Questo libro mi è piaciuto molto e ha anche un bel lieto fine. Ci ho messo un po’ di più a leggerlo, ma questo è perché è un po’ più impegnativo della maggior parte dei romanzi che leggo. Ha un paio di scene un po’ crude e non lo consiglio minimamente a chi ha l’aracnofobia.Vi consiglio vivamente di leggere questo romanzo, anche senza aver letto American Gods, soprattutto se siete fan di Gaiman e volete farvi qualche risata.

voto 4.5/5

Ultimi articoli