Recensione King’s Maker di Haga e Kang Jiyoung

Video Recensione

  • Titolo: King’s Maker (prima stagione)
  • Genere: Fantasy, Shounen-ai, Politico, Drammatico
  • Editore coreano: Lezhin
  • Editore italiano: X
  • Disegni di: Haga e Kang Jiyoung
  • Anno: 2017
  • Capitoli: 37

Trama

Wolfgang Goldenleonard è il quarto principe, ma non ha mai vissuto a palazzo. Quando raggiunge l’adolescenza, viene forzato a lasciare la strada e costretto a stabilirsi a palazzo insieme a suo padre e ai suoi altri fratelli. La caratteristica principale di ogni Goldenleonard puro è di avere occhi e capelli dorati, inoltre hanno un immunità ai veleni. Anche Wolfgang è così, ma non vorrebbe aver nulla a che fare con suo padre, che è un tiranno e un pederasta.

Quando Wolfgang conosce Shin Soohyuk, il figlio del ministro delle finanze, anche lui costretto a palazzo per volere del re, tra i due scatta qualcosa… che porterà ad un vero e proprio colpo di stato.

Cosa ne penso

Questo è uno dei manhwa che consiglio quasi sempre a chi vuole iniziare a leggere shounen-ai, perché è un concentrato di emozioni forti e le scene m/m non sono tante e non sono così esplicite. Devo però avvertire che tratta di argomenti sensibili e che ci sono parecchie scene cruente.

37 capitoli sono davvero pochi per far emozionare e proporre complessi meccanismi politici… ma non è il caso per questo manhwa. Nella storia si alternano capitoli comici a capitoli a dir poco tragici, che fanno altalenare i sentimenti del lettore come se fosse sulle montagne russe.

Amo veramente tanto con quanta precisione e dettaglio siano presentati gli schemi politici e di come non siano stati presentati dilungandosi troppo con giri di parole inutili. Forse è anche perché tutti questi stratagemmi e queste situazioni spinose sono presentate da Soohyuk a Wolfgang, quindi sono trattati in maniera semplice, perché Wolfgang, soprattutto nei primi capitoli, non ha molta pazienza e non dedica troppa attenzione a questo tipo di questioni, quindi il suo alleato gli spiega ogni cosa in maniera precisa e breve.

Parla spesso di temi molto importanti come la libertà, l’oppressione mascherata dal fasto e il non gettare via i propri diritti, usandoli invece a proprio vantaggio. Sono tutti argomenti spalmati su più capitoli ed esposti in maniera spesso poetica, soprattutto tramite immagine.

Lo stile di disegno è semplice, la colorazione è un po’ più complessa e presenta ombre spesso colorate. In questo manhwa spiccano ovviamente il giallo e il rosso, colori simbolo dei Goldenleonard, ma sono spesso smorzati dai colori terrosi del popolo e degli inservienti, e dai colori scuri dei “bambini” del re. Questo contrasto è sempre presente al lettore quando nella vignetta sono presenti sia Wolfgang che Soohyuk, che messi l’uno accanto all’altro sono diversi come il sole e la luna, presentando un contrasto tra luce e ombra, freddo e caldo.

Anche se appunto è un manhwa da pochi capitoli, non ci sono capitoli “filler”, cioè messi lì solo per allungare la storia. Ogni capitolo è importante per la trama e nessuno di questi ne è scollegato.

Personaggi

Wolfgang è sicuramente un personaggio amabile. Un bambino selvaggio che ha da sempre vissuto la vita in modo altruistico. È anche un personaggio comico, perché è una vera e propria testa calda, quindi segue spesso l’istinto, soprattutto inizialmente. Non è però uno stupido, sa quando fermarsi per non mettersi in una situazione scomoda, e questo suo aspetto cresce sempre di più, dando retta a ciò che il suo alleato gli consiglia di fare. Mi piace davvero tanto inoltre, il fatto che Wolfgang sia consapevole di essere una pedina nel piano di Soohyuk, e che continui ad esserlo perché si fida del suo alleato e sa che dandogli ascolto riuscirà ad arrivare al risultato sperato: uccidere il re.

Soohyuk è un personaggio complicato e difficile da comprendere. Da una parte rimane antipatico, perché usa Wolfgang per fare una rivoluzione, trattandolo più come una pedina che come una persona pensante, ma dall’altra bisogna anche capire la vita che è stato costretto a vivere sotto il re e dei traumi che gli ha portato, visto che anche lui era un “bambino” del re. È un personaggio che farebbe di tutto pur di arrivare al suo scopo, è freddo e calcolatore, ma questo suo aspetto si ammorbidisce sempre quando è a contatto con Wolfgang, l’unico che gli abbia parlato guardando oltre ai pregiudizi, l’unico che gli abbia promesso di liberarlo dal re.

Ogni personaggio in King’s Maker ha una personalità ben scritta e non necessariamente positiva, ma sicuramente efficace. Anche i personaggi secondari o terziari sono impossibili da dimenticare ed ognuno è diverso dall’altro, sia a livello di personalità che di design.

Considerazioni finali

Una delle cose che mi ha deluso forse un po’, è stato come è stato veloce e quasi semplice il colpo di stato finale. Dopo tutti quegli schemi politici e quei bellissimi approfondimenti sui vari personaggi, mi aspettavo un finale più epico. Ma questa è l’unica cosa negativa che ho da dire, perché per il resto, King’s Maker è davvero stupendo.

Questa è la recensione della prima stagione di King’s Maker, appena sarà ultimata la seconda stagione, King’s Maker: Triple Crown, farò la recensione anche di quella!

Voto finale: 3/5 ★★★✰✰

Gradimento personale: 4/5 ★★★★✰

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